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Una proposta ludica che vuole offrire agli insegnanti della scuola primaria e agli operatori dell’animazione aggregativa e ludico-sportiva un modello di approccio al tema del gioco motorio e di gruppo in periodo di emergenza sanitaria, dove la priorità del distanziamento fisico e sociale non può e non deve condurre all’annichilimento delle richieste e delle esigenze più naturali e umane dell’infanzia in sviluppo.“In barba” al virus attuale e ai futuri agenti patogeni di simile natura che possono e potranno mettere a repentaglio il corretto sviluppo dei nostri cittadini più giovani, ho messo in campo la mia esperienza e la mia formazione trentennale nel campo dell’animazione ludica e del gioco di gruppo per costruire un “repertorio modello”. Esso ha l’ambizione di offrire proposte ludiche di qualità, arricchite e attualizzate da elementi strutturali di tipo cooperativo (in maniera più o meno marcata in ciascun gioco proposto), realizzabili in gruppo e in movimento pur mantenendo una distanza di sicurezza e un utilizzo individuale dell’attrezzatura e dei materiali (spesso essenziali al gioco) che diventano garanzia per la sicurezza igienico-sanitaria dei partecipanti. Prendere confidenza con questi 16 giochi, leggervi dentro, provarli sul campo, sperimentare per molti di essi la possibilità di proporre “varianti” che perlopiù aumentano gradualmente la complessità del gioco e la richiesta di impegno dei partecipanti, comprendere quante e quali competenze e abilità vanno a sollecitare nei giocatori coinvolti, fornirà certamente all’adulto proponente un proficuo arricchimento delle proprie competenze ludico-animatoriali. Conseguentemente ciò potrà generare una crescita della gratificazione e della motivazione promuovendo sia la volontà e la capacità di proseguire nella proposta di vecchi giochi mai tramontati, rivisitando e aggiornando elementi e contesti ludici, sia la capacità di idearne dei nuovi, nutrendoli delle strutture più consuete ed efficaci dei giochi delle tradizioni ludiche infantili regionali, nazionali e internazionali. Ecco perché i giochi “originali” contenuti in questo piccolo repertorio vogliono essere innanzitutto “esemplari”.
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